Romaregno

Roma Conio

<p>La monetazione dell'imperatore Roma (330-348) riflette i cambiamenti nella situazione finanziaria dell'Impero Romano. Negli anni '30, dopo aver trasferito la capitale dell'impero a Costantinopoli, Roma ridusse significativamente la quantità di monete. Questa mossa fu probabilmente una conseguenza del fatto che l'economia dell'impero stava attraversando un periodo difficile. Tuttavia, la quantità di monete cominciò ad aumentare di nuovo negli anni '40, il che indica la ripresa economica dell'impero. La moneta di Roma fu coniata nei seguenti tagli: Aureus: moneta d'oro, peso 4,5 grammi, Solidus: moneta d'oro, peso 4,1 grammi, Argenteus: moneta d'argento, peso 3,6 grammi, Follis: moneta di bronzo, peso 10 grammi L'aureus e il solidus erano le monete di maggior valore e venivano utilizzate principalmente nei pagamenti ufficiali. L'Argenteus è la più preziosa delle monete d'argento e veniva utilizzata anche nel commercio. Il follis era la moneta di valore più basso e veniva utilizzata nella vita di tutti i giorni.Il motivo più caratteristico della monetazione romana, sul dritto, di solito raffigurava un ritratto dell'imperatore. Sul retro erano visibili i simboli del regno dell'imperatore, come il diadema imperiale, il labarum (stendardo a croce) o il trono imperiale.Le monete di epoca romana sono ancora oggi preziose rarità numismatiche.</p>

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