Kép: Wikipédia

II. Vittorio Emanueleregno

II. Vittorio Emanuele Conio

<p>Vittorio Emanuele II. il re d'Italia unì l'Italia nel 1861 e divenne il primo re d'Italia. Negli anni successivi la monetazione fu determinata dal processo di unificazione e di sviluppo dell'economia, nei primi anni la monetazione non era ancora del tutto uniforme. Nel territorio dell'Italia unita molte regioni utilizzavano ancora il proprio sistema monetario. Tuttavia, a Torino, capitale del regno, la coniazione della moneta nazionale, la lira, iniziò già nel 1861. Negli anni Sessanta dell'Ottocento il compito principale della zecca era quello di garantire la quantità e la qualità della moneta in circolazione. In questo periodo furono coniate grandi quantità di spiccioli e monete da 1 e 2 lire. Negli anni '70 dell'Ottocento si completò il processo di unificazione e l'economia italiana iniziò a svilupparsi. Nello stesso periodo cambiò anche la monetazione. In questo periodo fu posta maggiore enfasi sulla bellezza e sull'estetica. Nella realizzazione delle monete ebbe un ruolo di primo piano Luigi Giorgi, Vittorio Emanuele II. durante il suo regno furono coniate le seguenti monete: Monete di bronzo: 1, 2, 5, 10, 20 centesimo, 1, 2, 5, 10 lire Monete d'argento: 5, 10, 20, 50 centesimo, 1, 2, 5 lire Oro monete: 20, 50, 100, 200, 500 lire Le prime monete commemorative italiane furono coniate negli anni '70 dell'Ottocento. Tra queste la più significativa è la moneta da 10 lire di Vittorio Emanuele II. moneta raffigurante la sua incoronazione Vittorio Emanuele II. la sua moneta ha avuto un ruolo importante nell'unificazione dell'Italia e nella creazione della moneta nazionale. E la bellezza e la qualità delle monete contribuirono al rafforzamento dell'identità nazionale italiana.</p>

II. Vittorio Emanuele soldi