Domizioregno

Domizio Conio

<p>Durante il regno dell'imperatore Domizio, la monetazione dell'Impero Romano subì cambiamenti significativi. L'obiettivo principale dell'imperatore era stabilizzare il sistema monetario e ripristinare l'autorità imperiale sulla finanza. A tal fine adottò numerose misure, tra cui l'aumento del valore delle monete d'oro e d'argento e la centralizzazione dei diritti di conio. Nel 116 Domizio emise una nuova moneta d'oro, l'aureus. aureus pesava 7,94 grammi e aveva un contenuto di argento del 92%. Questa valuta era significativamente più stabile delle precedenti valute d'oro e presto divenne la base aurea ufficiale dell'Impero Romano. Domizio emise una nuova valuta d'argento, il denario. Il denaro pesava 3,89 grammi e conteneva il 93% di argento. Questa valuta era anche più stabile delle precedenti valute d'argento e presto divenne la base d'argento ufficiale dell'Impero Romano. Domizio centralizzò anche i diritti di conio. In passato, i diritti di conio venivano trasferiti ad alcune città di provincia. Tuttavia, Domizio revocò questi diritti e pose la moneta sotto il controllo del tesoro imperiale. Questa misura aiutò l'imperatore a esercitare un maggiore controllo sulle finanze e la moneta di Domizio ebbe un impatto significativo sulle finanze dell'Impero Romano. Le azioni dell'imperatore contribuirono a stabilizzare il sistema monetario e a ripristinare l'autorità imperiale sulle finanze.</p>

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