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III. Vilmos Frigyesregno

III. Vilmos Frigyes Conio

<p>III. Il re Federico Guglielmo di Prussia regnò dal 1797 al 1840. Durante il suo regno furono apportate modifiche significative alla monetazione prussiana: alla fine del XVIII secolo, l'argento e l'oro erano ancora la valuta ufficiale in Prussia. Tra le monete d'argento, le più usate erano 1/6, 1/3 é, 1 ⅔, 1 tallé e 24 groschen. Tra le monete d'oro le più usate furono quelle da 10, 5 e 2 talleri. All'inizio del regno di Federico Guglielmo l'economia prussiana fu colpita da gravi difficoltà finanziarie. Il re introdusse quindi la carta moneta, il tallero, nel 1804. Inizialmente il tallero valeva 1/3, ma in seguito il suo valore salì a 1. Durante le guerre napoleoniche, la Prussia perse i suoi territori sulla riva sinistra del Reno. In queste zone l'uso delle monete d'argento era ancora diffuso, così il governo prussiano introdusse le monete d'argento nella monetazione prussiana nel 1815. Tra le monete d'argento le più usate erano quelle da 1/3 e da 1 tallero. Nel 1816 il peso e la dimensione delle monete furono modificati. Il peso di 1/6 tallero è sceso da 2,88 grammi a 2,50 grammi, il peso di 1/3 tallero è sceso da 7,62 grammi a 6,25 grammi e il peso di 1 tallero è sceso da 19,53 grammi a 15,63 grammi. Sulle monete appariva il ritratto di Vilmos Frigyes e sul retro delle monete apparivano vari simboli e stemmi. Queste monete riflettevano non solo la stabilità economica, ma anche il potere politico e militare del Regno di Prussia in quell'epoca. La monetazione cambiò costantemente nel corso degli anni e monete e valori diversi riflettevano le condizioni economiche e gli eventi politici dell'epoca.</p>

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