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II. Karoly Tivadarregno

II. Karoly Tivadar Conio

<p>II. Il duca Károly Tivadar (1724-1799) era un membro della casata dei Wittelsbach, che divenne elettore del Palatinato dal 1742 ed elettore di Baviera dal 1777. II. Alla fine del XVIII secolo, la monetazione di Károly Tivadar era considerata la più avanzata tra gli stati tedeschi, poiché il duca prestava molta attenzione alle riforme finanziarie, alla regolamentazione della monetazione e alla lotta contro la contraffazione. posizioni. I maestri di zecca incidevano sulle monete lo stemma, il nome, il rango e il regno del principe, nonché i marchi di zecca e i monogrammi dei maestri di zecca.La zecca del principe emetteva monete in vari metalli come oro, argento, rame , billon (lega rame-argento) e vellon (lega rame-stagno). Il valore delle monete dipendeva dal contenuto e dal peso del metallo ed era determinato secondo il sistema monetario imperiale tedesco.II. Tra le monete emesse dalla zecca di Károly Tivadar, le più conosciute sono le seguenti: Il ducato (ducatus) era una moneta d'oro del valore di 24 kreuzer. La moneta reca il ritratto e lo stemma del principe, nonché l'iscrizione: CAR. TEOD. DGCPRVBDSRIA & EL. LL (Károly Tivadar, per grazia di Dio Elettore del Palatinato e della Baviera, Arciduca ed Elettore dell'Impero Romano-Tedesco, Signore di Lotaringia e Leuchtenberg) Il tallero (tallero) è una moneta d'argento, il cui valore costava 60 centesimi. Sulla moneta sono presenti lo stemma del principe ed i segni della zecca, oltre alla scritta: CAR. TEOD. DGCPRVBDSRIA & EL. LL .Il kreuzer (crucis) era una moneta da un miliardo o vellon del valore di 1/60 di tallero. La moneta reca lo stemma del principe e i segni della zecca, oltre alla scritta: CAR. TEOD. DGCPRVBDSRIA & EL. LL Il pfennig (denario) era una moneta di rame del valore di 1/240 tallero. Sulla moneta sono presenti lo stemma del principe ed i segni della zecca, oltre alla scritta: CAR. TEOD. DGCPRVBDSRIA & EL. LL</p>

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