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II. (Jagiello) Ulaszlóregno

II. (Jagiello) Ulaszló Conio

<p>II. Ulászló (Jagelló) Principe lituano e re polacco governò dal 1377 al 1434. Durante questo periodo apportò anche cambiamenti significativi nella monetazione: nel 1386, dopo l'unione con il regno polacco, introdusse il sistema monetario polacco in Lituania. I denari lituani furono coniati fino al 1430, ma il loro peso e il contenuto di oro erano gli stessi dei denari polacchi. In Polonia, Ulászló riformò la monetazione. Nel 1386 introdusse lo zloty d'oro massiccio, del valore di 30 denari. Lo zloty rimase la valuta ufficiale della Polonia anche nei secoli successivi. Durante il regno di Ulaszló, i maestri stranieri giocarono un ruolo sempre più importante nella monetazione polacca. Nel 1392 arrivarono alla zecca di Kassa maestri tedeschi che unirono le tradizioni monetarie locali con le tecniche tedesche e la monetazione di Ulaszló contribuì in modo significativo allo sviluppo del sistema finanziario in Polonia. L'introduzione dello zloty stabilizzò la moneta e contribuì allo sviluppo del commercio. E i maestri stranieri portarono in Polonia nuove tecniche, che migliorarono la qualità della monetazione. I tipi più importanti della monetazione di Ulaszló erano lo zloty d'oro, il ducato, il mezzo ducato, il denaro d'argento, il mezzo denaro, l'obole e il bratteato di bronzo. Lo zloty e il ducato erano i più importanti tipi di conio durante il regno di Ulaszló. Lo zloty costituiva la base del sistema finanziario polacco, il ducato era una moneta preziosa utilizzata nel commercio internazionale e il dinaro era la valuta più comune in Polonia anche durante il regno di Ulászló. Tuttavia il suo peso e il contenuto di oro cambiarono nel tempo e il bratteato cominciò a diffondersi in Polonia durante il regno di Ulászló. Era una moneta sottile e leggera, solitamente coniata in bronzo.</p>

II. (Jagiello) Ulaszló soldi