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| Paese: | Ungheria (Europa) |
| Serie: | Monumenti Storici Nazionali |
| Argomento: | Monumento nazionale di Esztergom, Várhegy e Víziváros |
| Tipo: | Memoria |
| Commento: | 2019 |
| Titolo: | 2000 Forint |
| Materiale: | Rame-zinco |
| Peso: | 18,4 g |
| Diametro: | 37 mm |
| Prima pagina: | Központi motívumként az Esztergom, Várhegy és Víziváros nemzeti emlékhely részét képező esztergomi királyi vár kápolnájának egy belső, apostol-freskókkal díszített ülőfülkés falrészlete jelenik meg. Az előoldalon találhatók az emlékérme kötelező alaki kellékei: a központi motívum felett, egymás alatti két sorban, jobbra rendezve a „2000” értékjelzés és a „FORINT” felirat olvasható. Az értékjelzéstől balra, felső félköriratban a „MAGYARORSZÁG” felirat, lent középen, egymás alatti két sorban a „2019” verési évszám és a „BP.” verdejel olvasható. |
| Copertina posteriore: | Az emlékhely dél felőli, sűrített ábrázolása jelenik meg, kiemelve az emlékhely emblematikus épületeit: a Prímási Palotát, a várat, valamint a Főszékesegyházat. A hátoldali éremképet gazdagítja a sorozat minden elemén megjelenő nemzeti emlékhely logó, valamint az emlékérmét tervező Tóth Zoltán mesterjegye. Felső félköriratban a „NEMZETI EMLÉKHELY”, az ábrázolás felett, középen az „ESZTERGOM”, alsó félköriratban a „VÁRHEGY ÉS VÍZIVÁROS” felirat olvasható. |
| Frangia: | Recesso |
| Descrizione: | La moneta commemorativa emessa in onore dei monumenti nazionali di Esztergom, Várhegy e Víziváros ha corso legale nel nostro paese, ma non è destinata alla circolazione. Il suo ruolo principale è quello di attirare l'attenzione su uno dei memoriali più importanti nella storia della statualità ungherese e del cristianesimo in Ungheria. Il ruolo di primo piano di Esztergom fu stabilito dal principe Géza quando si stabilì qui. Il suo figlio primogenito nacque qui, e qui fu incoronato re con il nome di István (San István I). Sant'István fondò 10 vescovadi ungheresi, di cui pose a capo fin dall'inizio l'arcivescovo di Esztergom. Esztergom è il XIII. Fu il centro del potere reale ungherese fino alla metà del XIX secolo. Gli spagnoli dovevano consegnare la tassa a Esztergom ogni anno e, allo stesso tempo, qui operava l'unica zecca del paese. La città ha anche ospitato diversi incontri reali. II. Re Géza VII nel 1147. Re Luigi III di Francia E nel 1189 Béla ricevette qui l'imperatore tedesco-romano Federico I (Barbarossa). L'ex palazzo reale è ora un museo. Dopo l'invasione tartara, la città perse definitivamente il suo carattere di centro governativo, ma fino ad oggi svolge il ruolo di primo piano della Chiesa cattolica ungherese. La Basilica di Esztergom, la più grande e la prima chiesa del paese, sorge sull'ex sito della cattedrale medievale. Subito sotto il castello reale, nella fascia delimitata da Várhegy, Piccolo Danubio e Danubio, si trova l'area che nel Medioevo era chiamata "Città Arcivescovile" e oggi Città dell'Acqua. Qui si trova il Palazzo del Primate e qui si trovano le collezioni dell'arcidiocesi: la Biblioteca della Cattedrale, l'Archivio del Primate, la Biblioteca dell'Arcivescovo Simor e il Museo Cristiano. Insieme alle altre collezioni arcivescovili del quartiere del castello - il Tesoro della Cattedrale, l'Archivio del Capitolo Maggiore, la Biblioteca della Facoltà di Religione - conservano una parte significativa del patrimonio culturale ungherese. |
| Progettista: | Tóth Zoltán |
| Motivo: | Edificio, Castello |